top of page

Italiani protagonisti anche all'estero

Ecco il programma elettorale che mi impegno a portare avanti in caso di rielezione.

Si tratta di un documento che rispecchia il lavoro già avviato durante la mia esperienza al Senato, e che cerca di dare risposte concrete alle nuove sfide che si trova ad affrontare la nostra comunità emigrata nel mondo in una società in continuo cambiamento.

Programma 2022

Questi sono i sei punti programmatici che ispireranno la mia azione politica al Senato per continuare a garantire servizi, opportunità, rappresentanza e diritti ai nostri concittadini nel mondo.

Diritti, servizi, cittadinanza

  • Valorizzare i sei milioni di italiani all’estero, sono una risorsa straordinaria, una rete di competenze, contatti, credibilità a disposizione del rilancio del Paese.

  • Tutelare la qualità dei servizi consolari per garantire massima accessibilità dei servizi a tutti.

    • Investimenti immediati per porre fine ad alcune debolezze evidenti nell’erogazione dei servizi consolari

    • assunzioni più flessibili

    • procedure semplificate

    • maggiori presenze distaccate sul territorio con sportelli consolari ad hoc.

  • Semplificare il sistema di gestione delle pensioni italiane erogate all’estero con riferimento anche alle norme relative ai certificati di esistenza in vita e gli accertamenti dei redditi, facilitando le procedure di sottoscrizione delle certificazioni.

  • Facilitare il riacquisto della cittadinanza italiana per quanti l’hanno persa, per motivi di lavoro, prima del 1992.

  • Promuovere nuovi accordi bilaterali in materia di sicurezza sociale con Paesi dove ancora non sono stati attivati, verificare e adeguare alle nuove esigenze gli accordi bilaterali esistenti tra Paesi.

Lingua
e cultura italiana
nel mondo

  • Occorrono investimenti culturali adeguati e il riconoscimento della storia dell’emigrazione italiana nei curricula scolastici.

  • L’italiano è una lingua viva, sempre in evoluzione e di grande interesse internazionale anche oltre le nostre comunità di italiani all’estero e di oriundi. Occorre uno sforzo di radicali investimenti per promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo.

    • Facilitare la tempistica delle erogazioni dei contributi e di presentazione dei progetti

    • Allargare la governance nell’elaborazione strategica dei piani Paese.

  • Promuovere progetti di “turismo delle radici” e “turismo del ritorno”, in particolare promuovendo iniziative di turismo sociale “nonni e nipoti”.

  • Promuovere e favorire gli scambi di studenti a tutti i livelli di istruzione (primaria, secondaria ed università) fra l’Italia ed i Paesi di residenza delle comunità italiane.

  • Nell’ambito dei programmi di insegnamento della lingua italiana, promuovere lo sport come attività complementare in collegamento con le iniziative delle organizzazioni sportive italiane (CONI, Federazioni Sportive) rivolte ai discendenti delle comunità italiane nel mondo.

  • Attivare percorsi per il riconoscimento di titolo di studi e professionali tra i Paesi e renderli equipollenti.

Promozione Sistema Italia e internaziona-
lizzazione

  • Rafforzare l’intervento dell’Italia a favore delle Camere di Commercio italiane all’estero per promuovere attività complementari a quelle svolte dagli enti istituzionali italiani (ITA, ENIT, diplomazia commerciale) per facilitare l’ingresso di aziende italiane nei mercati locali.

  • Valorizzare il grande network professionale costituito da professionisti ed esperti di origine italiana che ricoprono ruoli anche nei centri decisionali dei Paesi di residenza per accompagnare le aziende italiane alla ricerca di nuovi mercati.

  • Promuovere il reciproco riconoscimento di titoli e qualifiche per facilitare la mobilità di lavoratori italiani nel mondo.

  • Promuovere scambi e “stages” presso aziende italiane e straniere, in regime di reciprocità, al fine di permettere a giovani di origine italiana di accedere direttamente al sistema produttivo italiano e ai giovani italiani di fare esperienze di lavoro all’estero.

Nuova emigrazione
e riforma Aire

  • Rimuovere ostacoli di natura fiscale, burocratica e di assistenza sanitaria che ancora bloccano una piena fruizione e accesso all’AIRE per molti giovani cittadini italiani all’estero.

  • Fornire adeguata accoglienza ed informazione ai concittadini che decidono di trasferirsi all’estero.

  • Garantire l’assistenza sanitaria ordinaria in Italia agli iscritti AIRE.

  • Promuovere forme di previdenza volontarie e complementari per quanti si muovono da un paese all’altro per motivi di lavoro.

Riforma della rappresentanza

  • È urgente ridefinire forme, funzioni e finalità degli organismi di base della rappresentanza delle nostre comunità all’estero: Comites e Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.

    • I Comites devono essere attivamente partecipi alle decisioni e allo sviluppo strategico dei piani-Paese.

    • Gli organi di rappresentanza devono essere dotati di poteri che permettano di esercitare pienamente il proprio ruolo.

  • Eliminazione dell’inversione di opzione per l’elezione dei Comites per garantire ampia partecipazione al voto da parte della Comunità.

Ricerca e internaziona-
lizzazione

  • Creare un’anagrafe dei ricercatori italiani all’estero è una priorità essenziale per promuovere l’internazionalizzazione del Paese, per favorire mobilità, sinergie, collaborazioni e per facilitare uno scambio costante con il sistema della ricerca in Italia.

    • Favorire ad ogni livello le collaborazioni bilaterali o transnazionali tra ricercatori italiani in Italia e all’estero.

    • Stabilire collaborazioni stabili a doppio senso di scambio di studenti, dottorandi, ricercatori;

    • Coinvolgere i ricercatori all’estero nelle commissioni di valutazione in Italia per i concorsi di assunzione, di progetti o di attività di ricerca.

  • Creare uno strumento finanziario istituzionale che permetta di concretizzare la connessione economica tra italiani all’estero e sistema-Paese.

  • Prevedere nuove misure più inclusive finalizzate a promuovere un rientro dei professionisti e ricercatori italiani all’estero.

    • Favorire per i ricercatori/accademici che vogliano rientrare in Italia l’accesso a condizioni di impiego simili a quelle conseguite all’estero.

bottom of page